Ieri sul fatto c'era un'intevista di stefano feltri a umberto ambrosoli, figlio di giorgio ambrosoli, assassinato dalla mafia per la vicenda del crack della banca privata di sindona. al figlio di ambrosoli, avvocato come il padre, sono debitore di una bellissima frase che dice 'difendere a tutti i costi la propria libertà è il miglior modo per servire la collettività'. meravigliosa massima, che mette una pietra sopra la variante ipocrita dell'altruismo per cui servire la collettività comporterebbe sempre un sacrificio alla propria libertà.
servire la collettività è innanzittuo lottare per la propria libertà: di pensare, dire e agire, libero da qualunque costrizione. figuriamoci quella mafiosa. soltanto che, a differenza di quello che si pensa da ragazzi per cui libertà vuol dire poter fare ciò che si vuole, col tempo si arriva a capire che ' il concetto di libertà -dice ambrosoli nell'intervista -è l'altra faccia inevitabile di quello di responsabilità: suscita grande entusiasmo capirlo con una storia come quella di mio padre che, al di là del suo finale, è quella del miglior modo possibile di passare il nostro tempo sulla Terra'.
il miglior modo possibile di passare il nostro tempo sulla terra... al di là del suo finale...
venerdì 22 gennaio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento