
Ci sono 3 forme di schiavitù nella società moderna che, a mio parere, non sono state dovutamente segnalate. Rispondono a questi 3 concetti: il bello, il buono e l'intelligente. Sono falsi miti che solo ci procurano un sacco di sofferenze. Dietro di essi si nasconde la più sottile delle manipolazioni imposta dalla società alla libera espressione dell'individuo e al pieno godimento del corpo. Ma andiamo per ordine.
Bello non vuol dire nulla. Il bello, come tutti sappiamo, è condizionato dal tempo in cui viviamo. Nella società dei consumi è una cosa, nel Rinascimento era un altra (vedi maniglie d'amore della Venere del Botticelli). Ne sono soprattutto schiave le donne, ma anche gli uomini, quest'ultimi spesso per via indiretta, ossia attraverso la vanità del loro ego: possono esibire la bella donna al loro fianco. Al bello va sostituito l'erotico. È molto più reale e tangibile. È la calda inspegabile attrazione che ci trascina verso un'altra persona. Quel sano desiderio che, credetemi, ha più a che vedere con gli odori che con l'aspetto fisico. Si chiamano feromoni.
Il buono. Il buono, come si sa, è spesso un frustrato: masochista con l'ossessione di non voler offendere nessuno ma sempre offendendo se stesso. In casi estremi, diventa l'insetto di Kafka. Diffidate dei buoni. I proverbi al rispetto non mancano. "Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni". In genere dietro la finta bontà si nascondono le nostre debolezze. Le persone più pericolose, gli infami che ti pugnalano alla schiena sono gli stupidi, i deboli o i ben intenzionati. Dei tre, i più pericolosi sono di gran lunga gli ultimi. Alla bontà va sostituita l'autonomia, quindi. L'autenticità. Non dobbiamo essere buoni; dobbiamo essere noi stessi.
Da ultimi gli intelligenti. Intelligente... Cosa mai vorrà dire questa parola? Non c'è concetto più fuorviante. Può voler dire tutto o niente. Di certo non è l'intelligenza che serve nella vita, semmai il carattere. Ne sono soprattutto schiavi gli uomini, e alcune donne. In genere i più intelligenti sono i meno onesti, i furbi, o i più capaci nel costruire sofisticate giustificazioni a sostegno delle loro azioni riprovevoli, se sono intellettuali. Vedi razionalizzazione. All'intelligenza va sostituito il concetto di consapevolezza.
Allora non più bello, buono e intelligente. Ma erotico, autentico e consapevole.