mercoledì 28 ottobre 2009

Le (pre)visioni di D'Alema


D'Alema ci azzecca sempre. Non c'è che dire. Ancora una volta l'ex-premier dà prova delle sue grandi capacità intellettuali. Rispondendo alla domanda della Gruber su possibili emorraggie nel PD in seguito alle primarie, Massimo smentisce qualsiasi possibilità di scissione. Solo voci, dice. Niente di vero, sentenzia. Quando poi la Gruber specifica chiamando in causa Rutelli, D'Alema esclude categoricamene che Rutelli possa mai uscire dal partito. Ma suvvia! E poi, aggiunge, se questa fosse l'intenzione, Rutelli starebbe già tramando, e queste cose si vedono. E lui, D'Alema, non se ne accorgerebbe? Detto fatto: Rutelli lascia il PD.

A me pare che quest'uomo viva in un mondo tutto suo: incantato dalle sue stesse parole, ipnotizzato dal suono della propria voce. Uno che quando parla, riesce a dare l'impressione che oltre a parlare, allo stesso tempo, si stia anche adulando da solo. Quanto son bravo, quanto son bello!

Ma andiamo ai fatti. Cosa ha portato l'opposizione di D'Alema al paese? Ognuno di noi dovrebbe sempre misurarsi con la realtà e dare un giudizio del proprio operato in base ai risultati concreti. I fatti di fronte alle chiacchiere. Se Massimo applicasse la massima, non potrebbe far altro che dimettersi -da cosa?:(

Non è stato manco buono a beccare Rutelli, dico Rutelli, che gli trama alle spalle, come avrebbe mai potuto fargliela a uno come Berlusconi?

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