martedì 7 luglio 2009
Per fortuna che Silvio c'è...
A volte mi chiedo se forse non sia il caso di diventare berlusconiano. Dico, da un punto di vista psicanalitico sarebbe forse il caso. In fondo il berlusconismo a portato allo scoperto quelli che erano i mali del paese, senza veli (vedi Carfagna), senza ipocrisie intellettuali (vedi D'Alema). Avesse avuto dei rivali seri nel centrosinistra le cose sarebbero rimaste sotterranee: i legami stato-mafia, lo sfacelo dell'educazione, la corruzione del sistema televisivo, ecc.
Invece berlusconi è come una cura omeopatica shock che certo, sta andando avanti da un bel pezzo e che, se va avanti ancora un po', il corpo della nazione va incontro al collasso. Ecco, berlusconi accellera i tempi, e questo è proprio l'aspetto positivo. Quanto prima tocchiamo il fondo e ci sbarazziamo di lui -e in questo caso, come diceva Gaber, mi riferisco sia al berlusconi in sé che al berlusconi in me -prima ce ne sbarazziamo, dicevo, e prima avremo l'opportunità di rinascere e costruire tutto da capo.
Dicono che l'Italia rischi l'espulsione dal G8, ma se continuiamo cosí ci butteranno fuori anche dall'Unione Europea, e allora torneremo alla cara vecchia lira, e sulla lira non ci sarà più il volto severo della maestra Montessori, ma indovinate invece che faccia ci sarà?
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