lunedì 13 luglio 2009

È iniziata la grillomania!


Cogliendo di sorpresa tutti quanti (forse anche se stesso), Beppe Grillo si candida alle primarie del Pd. Nel post sul sito con cui annuncia la sua candidatura, Grillo non sembra aver voglia di scherzare. Pronto a sbaragliare ogni avversario, tende abilmente una mano a Debora Serracchiani. Fassino preannuncia da subito il diniego da parte della dirigenza del Pd ad accoglierne l'iscrizione. Mentre Mario Adinolfi dà il benvenuto al comico e invita i burocrati a non impedirne di fatto la candidatura.

Grillo compie una mossa geniale, stringendo in una morsa l'attuale dirigenza del Pd che, se accetta la sfida, rischia sul serio di consegnargli la segreteria del partito; ma se invece la rifiuta, perde parte del proprio elettorato il quale, in un moto di sdegno, potrebbe boicottare le primarie inficiandone il risultato o, piú in generale, traghettare il voto a Di Pietro.

Ve lo immaginate Beppe segretario del Pd? La sfida diventerebbe tra il Grillo Parlante e Lucignolo nel paese dei Balocchi (lo psiconano). O addirittura Beppe presidente del Consiglio! Sarebbe la fine di un era, di un linguaggio, di un'idea della politica e della società. WiFi gratutito ed energia pulita. Niente piú mafia e inciuci ma meritocrazia e lavoro. Niente più presunzioni del potere ma schiettezza e umanità.

Beppe Grillo ci stai facendo letteralmente sognare!

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