venerdì 5 giugno 2009

Il peccato capitale


Non sappiamo di chi sia quel culetto, né quel cazzetto, ma siamo sicuri a chi appartenga la faccia da culo. E siamo anche certi a chi appartiene la villa dove hanno luogo i festini, a chi appartengono i giornali che si rifiutano in Italia di pubblicarne le foto, e pure le televisioni che non le mostrano e... forse l'unica cosa pubblica che c'è rimasta sono gli aerei di stato, ma anche di quelli sembra sia stato fatto indebito uso.

A Berlusconi non ci sono mai riusciti a tagliargli le gambe; forse ci riusciranno ora a tagliargli qualcos'altro. Finché corrompeva, rubava, sputava sulle istituzioni ed era di casa con la mafia tutto andava bene. Ma quando siamo in odor di sesso, nella repressa Italia, allora i cattolici in linea generale -e i cellini in particolare -s'indignano. E non lo votano più.

Con il caso Lewinsky, il peccato di Clinton era di aver mentito alla nazione; con il caso Letizia, non sarà certo la menzogna il peccato di Berlusconi.

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