martedì 3 marzo 2009

Chi dice Luttazzi?



Beppe mi scrive:
Luttazzi è intellettuale oggi molto scomodo, le sue bordate in questo momento storico sono pari a quelle del corsaro Pasolini, al punto che nessuno gli da più voce neanche all'interno della cerchia della sinistra democraticista.
Infatti i suoi affondi critici supportati da una corretta teoria sociale rispetto all'esistente sono complessivi. Il rapporto tra potere e istituzioni è analizzato, smontato e deriso all'interno di un quadro ben più ampio di critica del capitalimo, insomma Luttazzi non dimentica le contraddioni sociali fondamentali e più torbide su cui si reggono le istituzioni democratiche di un "particolare" sistema sociale insieme alla collusione di un'intera classe dirigente.

Se quindi il problema non è la collusione politica dentro le istituzioni bensì il loro fondarsi sullo sfruttamento generale del lavoro e sulla guerra come sistema di dominio permanente, è proprio per questo che Luttazzi avendo scelto come modalità critica di denuncia politica il punto di vista più esterno al sistema ha finito per pagarne il prezzo più alto, a differenza di molti altri suoi colleghi che rimanendo al di qua della semplice satira interna e caricaturale di sistema per questo in TV ancora si riescono a vedere.

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